dove dormire - ALGARVE - COMPANHIA DAS CULTURAS
FOTOGRAFIE GENTILMENTE CEDUTEMI DAI PROPRIETARI :
Nota (febbraio 2024) - Il contenuto che segue é stato scritto - da me, naturalmente - nel 2015: continua valido ma non considera eventuali alterazioni piú recenti, per cui consiglio una verifica dell'offerta sul loro sito.
IN BREVE:
Tipologia : Camere (3 doppie e 3 suite) + 4 case/appartamenti
Piscina : Si, all' aperto
Pasti : Colazione compresa nel prezzo con prodotti esclusivamente biologici, servono pranzo e cena
Prezzi (in Euro) : MEDI
NELLA ZONA PIÚ ORIENTALE DELLA COSTA DELL' ALGARVE, QUASI IN SPAGNA, UN' ANTICA CASA AGRICOLA HA DA POCO APERTO LE SUE PORTE AL PUBBLICO, CON UN PROGETTO CHE É PIÚ DI UN SEMPLICE AGRITURISMO, E CHE VUOLE OPERARE NEL TERRITORIO, CON LA CULTURA NELLA SUA ACCEZIONE PIÚ AMPIA COME COMUNE DENOMINATORE.
Si chiama Companhia das Culturas questo strano posto, e parlando con Tina, proprietaria e responsabile assieme al marito per questo bel progetto, ho rapidamente capito che la scelta del nome non é stata casuale: antropologa con un forte legame con il mondo dell' arte nella sua componente socio-culturale, mi fa capire sin da subito che il suo entusiasmo va ben al di lá della passione per una casa, per un terreno, o per l' attivitá imprenditoriale, ma si basa sull'entusiasmo per un progetto che vuole radicarsi nel territorio dove si inserisce, con la speranza, credo, di diventare un polo che dinamizzi questa zona del Sotavento algarvio, come é chiamata in portoghese la zona orientale dell' Algarve, a partire dal comune di Loulé.
Tina é una donna con un entusiasmo ed un' energia incredibili, la mia amica Rita, che mi aveva consigliato di andare a vedere questo posto, mi aveva avvertito di questo e della sua simpatia, e non posso che darle ragione.
Visitando le camere e le zone comuni ho notato che esistevano molti oggetti interessanti: ridendo, Tina mi ha spiegato che una delle sue passioni é quella di scoprire e recuperare oggetti di design di altri tempi, cosí come utensili ormai in disuso, ma sempre con l' intenzione di lavorarci fino a trasformarli, dando loro una nuova vita.
Dentro alla Companhia esiste un magazzino, che sará recuperato anche per questo, con l' obiettivo di creare officine di restauro di oggetti e atelier di produzione artigianale, che possono essere di design come di uso comune, in un progetto che vuole promuovere il lavoro, mantenere antichi mestieri e crearne di nuovi.
Quando le ho chiesto del responsabile del progetto architettonico, mi ha subito risposto che gli interni sono tutti opera sua, come a dire "a Cesare quello che é di Cesare", ma poi si é subito affrettata ad elogiare il lavoro dell' Architetto Pedro Ressano Garcia, autore del progetto di ristrutturazione, e credo anche delle piante che potrete trovare nel sito e che, perlomeno per un architetto, sono ottime per capire e riconoscere i vari spazi della casa.
Ma cominciamo dal cortile di ingresso, dove senza nessuna pompositá esiste una piccola e semplice piscina, e che vi porterá fino alla zona della sala comune, passando nel primo spazio davvero originale della casa: da un pavimento diviso in zone irregolarmente geometriche di cemento colorato, spuntano in varie direzioni (ma nessuna perpendicolare al terreno) vari profili metallici, che disegnano una specie di piccolo bosco artificiale, dove i profili di ferro rappresentano i tronchi e dove le chiome degli alberi sono sostituite - o rappresentate - da curiosi pannelli traforati, che in realtá vengono dall' Esercito, che li usava per nascondersi nelle regioni artiche (incredibile la leggerezza e l'ariositá di questi materiali quando pensiamo alle Forze Armate, ha commentato ironicamente Tina, sempre pronta per un sorriso.
L'effetto globale di questo spazio é curioso e affascinante, un' invenzione che crea un dinamismo spaziale e di luce davvero interessante: dal tessuto traforato passa una specie di filigrana di luce che puó ricordare alcuni motivi di origine araba, richiamo storico pertinente se pensiamo che questa zona é quella rimasta per piú tempo sotto l'influenza araba.
La sala é uno spazio molto grande, che invita alla lettura, visto il numero di libri e la quantitá di divani, cercando di promuovere un riposo del corpo che si associ ad una sana attivitá della mente.
Anche qui nessuna omogeneitá, si respira uno spirito contemporaneo ma non mondano, direi soprattutto di apertura alle molte culture che esistono nel mondo, in un progetto che tenta allo stesso tempo di coinvolgere molte realtá artigianali, produttive e artistiche locali, quasi a voler dire che per una cultura delle culture dobbiamo sempre partire da quello che siamo.
Una giovane era l' unica presente nella sala, e mi é stato spiegato che stava facendo un lavoro legato ad una borsa di studio, rinforzando ulteriormente questo aspetto di promozione culturale che é uno degli obiettivi principali di questa struttura, e che quasi naturalmente seleziona i suoi ospiti attraverso questo filtro invisibile.
Entrando nel volume principale della casa dove si trovano le 8 camere, ho attraversato un' altra sala con un bellissimo lampadario: é lo spazio dove sono servite le colazioni, che con il bel tempo sono servite anche all'aperto. Sono stato informato che prevedono solo alimenti totalmente naturali che variano con le stagioni e con l' offerta del territorio, per cui niente prosciutto cotto né succhi di frutta del supermercato, per intendersi.
Da lí sono passato alle camere, dove stavano riorganizzando gli spazi e ripensando in certi casi l'arredo e gli oggetti, tutto sempre sotto l'instancabile direzione della proprietaria, che dirigeva i movimenti dei suoi collaboratori, chiedendo il parere, avanzando dubbi ed alla fine decidendo con entusiasmo (se dormirete in una camera con 2 angeli alle pareti domandandovi perché sono storti e non orizzontali, state leggendo l' articolo di un corresponsabile per l'inclinazione dei giovani alati, interpellato ho infatti risposto senza esitazioni che era meglio cosí, spero che siate d' accordo con me).
Le camere sono belle e tutte differenti, e si distinguono a livello di tipologia perché esistono 6 camere doppie "normali" (tutte dalla geometria irregolare e con una strana atmosfera di leggerezza e originalitá, difficile da tradursi in parole) e 2 suite junior, spazi duplex con il letto matrimoniale in un soppalco ed una piccola zona giorno con un letto singolo nel livello di entrata.
Relativamente ai pasti, servono regolarmente pranzo e cena, esiste nella casa una cucina industriale dove tra le altre cose preparano anche ottime marmellate.
La Companhia das Culturas invita i suoi ospiti a partecipare alle attivitá agricole della proprietá, che si estende per 40 ettari, come la raccolta delle olive o della frutta (arance, mele cotogne, albicocche), ed organizza anche incontri gastronomici per valorizzare nella gastronomia locale l'uso di piante aromatiche, oltre a consigliare con mappe e piantine delle bellissime passeggiate fino alla vicina cittá di Castro Marim o al suggestivo paesino di Cacela Velha.
Vedrete che sará facile capire che questa Regione conserva ancora parte di quel potenziale che, se non avesse subito anni irrecuperabili di violenza urbanistica, ne avrebbe fatto una delle piú belle ed affascinanti regioni del mondo, con spiagge e paesaggi assolutamente formidabili.
Tornando alla nostra struttura, concludo anticipandovi che nel 2014 dovrebbero essere inaugurati anche 4 appartamenti, localizzati assieme ad um Hammam in un edificio non lontano (ho visitato il cantiere e sbirciato il plastico dell' Architetto), rinforzando cosí l'offerta per i futuri turisti.
Insomma, se siete appassionati al lato piú vero della cultura e se volete scoprire un Algarve praticamente opposto a quello delle discoteche, dei palazzi con 10 piani in riva al mare o dei bar con karaoke, direi che siete nel posto giusto, e che non vi pentirete della vostra scelta.
Potrete comunque saperne di piú e prenotare consultando il sito ufficiale, in www.companhiadasculturas.com dove potrete ottenere un'informazione piú completa e vedere pianta e foto di tutti gli spazi (non esiste un minimo di notti per il vostro soggiorno, nemmeno in epoca alta)
Buon soggiorno e buon divertimento!
IN BREVE:
Tipologia : Camere (3 doppie e 3 suite) + 4 case/appartamenti
Piscina : Si, all' aperto
Pasti : Colazione compresa nel prezzo con prodotti esclusivamente biologici, servono pranzo e cena
Prezzi (in Euro) : MEDI
NELLA ZONA PIÚ ORIENTALE DELLA COSTA DELL' ALGARVE, QUASI IN SPAGNA, UN' ANTICA CASA AGRICOLA HA DA POCO APERTO LE SUE PORTE AL PUBBLICO, CON UN PROGETTO CHE É PIÚ DI UN SEMPLICE AGRITURISMO, E CHE VUOLE OPERARE NEL TERRITORIO, CON LA CULTURA NELLA SUA ACCEZIONE PIÚ AMPIA COME COMUNE DENOMINATORE.
Si chiama Companhia das Culturas questo strano posto, e parlando con Tina, proprietaria e responsabile assieme al marito per questo bel progetto, ho rapidamente capito che la scelta del nome non é stata casuale: antropologa con un forte legame con il mondo dell' arte nella sua componente socio-culturale, mi fa capire sin da subito che il suo entusiasmo va ben al di lá della passione per una casa, per un terreno, o per l' attivitá imprenditoriale, ma si basa sull'entusiasmo per un progetto che vuole radicarsi nel territorio dove si inserisce, con la speranza, credo, di diventare un polo che dinamizzi questa zona del Sotavento algarvio, come é chiamata in portoghese la zona orientale dell' Algarve, a partire dal comune di Loulé.
Tina é una donna con un entusiasmo ed un' energia incredibili, la mia amica Rita, che mi aveva consigliato di andare a vedere questo posto, mi aveva avvertito di questo e della sua simpatia, e non posso che darle ragione.
Visitando le camere e le zone comuni ho notato che esistevano molti oggetti interessanti: ridendo, Tina mi ha spiegato che una delle sue passioni é quella di scoprire e recuperare oggetti di design di altri tempi, cosí come utensili ormai in disuso, ma sempre con l' intenzione di lavorarci fino a trasformarli, dando loro una nuova vita.
Dentro alla Companhia esiste un magazzino, che sará recuperato anche per questo, con l' obiettivo di creare officine di restauro di oggetti e atelier di produzione artigianale, che possono essere di design come di uso comune, in un progetto che vuole promuovere il lavoro, mantenere antichi mestieri e crearne di nuovi.
Quando le ho chiesto del responsabile del progetto architettonico, mi ha subito risposto che gli interni sono tutti opera sua, come a dire "a Cesare quello che é di Cesare", ma poi si é subito affrettata ad elogiare il lavoro dell' Architetto Pedro Ressano Garcia, autore del progetto di ristrutturazione, e credo anche delle piante che potrete trovare nel sito e che, perlomeno per un architetto, sono ottime per capire e riconoscere i vari spazi della casa.
Ma cominciamo dal cortile di ingresso, dove senza nessuna pompositá esiste una piccola e semplice piscina, e che vi porterá fino alla zona della sala comune, passando nel primo spazio davvero originale della casa: da un pavimento diviso in zone irregolarmente geometriche di cemento colorato, spuntano in varie direzioni (ma nessuna perpendicolare al terreno) vari profili metallici, che disegnano una specie di piccolo bosco artificiale, dove i profili di ferro rappresentano i tronchi e dove le chiome degli alberi sono sostituite - o rappresentate - da curiosi pannelli traforati, che in realtá vengono dall' Esercito, che li usava per nascondersi nelle regioni artiche (incredibile la leggerezza e l'ariositá di questi materiali quando pensiamo alle Forze Armate, ha commentato ironicamente Tina, sempre pronta per un sorriso.
L'effetto globale di questo spazio é curioso e affascinante, un' invenzione che crea un dinamismo spaziale e di luce davvero interessante: dal tessuto traforato passa una specie di filigrana di luce che puó ricordare alcuni motivi di origine araba, richiamo storico pertinente se pensiamo che questa zona é quella rimasta per piú tempo sotto l'influenza araba.
La sala é uno spazio molto grande, che invita alla lettura, visto il numero di libri e la quantitá di divani, cercando di promuovere un riposo del corpo che si associ ad una sana attivitá della mente.
Anche qui nessuna omogeneitá, si respira uno spirito contemporaneo ma non mondano, direi soprattutto di apertura alle molte culture che esistono nel mondo, in un progetto che tenta allo stesso tempo di coinvolgere molte realtá artigianali, produttive e artistiche locali, quasi a voler dire che per una cultura delle culture dobbiamo sempre partire da quello che siamo.
Una giovane era l' unica presente nella sala, e mi é stato spiegato che stava facendo un lavoro legato ad una borsa di studio, rinforzando ulteriormente questo aspetto di promozione culturale che é uno degli obiettivi principali di questa struttura, e che quasi naturalmente seleziona i suoi ospiti attraverso questo filtro invisibile.
Entrando nel volume principale della casa dove si trovano le 8 camere, ho attraversato un' altra sala con un bellissimo lampadario: é lo spazio dove sono servite le colazioni, che con il bel tempo sono servite anche all'aperto. Sono stato informato che prevedono solo alimenti totalmente naturali che variano con le stagioni e con l' offerta del territorio, per cui niente prosciutto cotto né succhi di frutta del supermercato, per intendersi.
Da lí sono passato alle camere, dove stavano riorganizzando gli spazi e ripensando in certi casi l'arredo e gli oggetti, tutto sempre sotto l'instancabile direzione della proprietaria, che dirigeva i movimenti dei suoi collaboratori, chiedendo il parere, avanzando dubbi ed alla fine decidendo con entusiasmo (se dormirete in una camera con 2 angeli alle pareti domandandovi perché sono storti e non orizzontali, state leggendo l' articolo di un corresponsabile per l'inclinazione dei giovani alati, interpellato ho infatti risposto senza esitazioni che era meglio cosí, spero che siate d' accordo con me).
Le camere sono belle e tutte differenti, e si distinguono a livello di tipologia perché esistono 6 camere doppie "normali" (tutte dalla geometria irregolare e con una strana atmosfera di leggerezza e originalitá, difficile da tradursi in parole) e 2 suite junior, spazi duplex con il letto matrimoniale in un soppalco ed una piccola zona giorno con un letto singolo nel livello di entrata.
Relativamente ai pasti, servono regolarmente pranzo e cena, esiste nella casa una cucina industriale dove tra le altre cose preparano anche ottime marmellate.
La Companhia das Culturas invita i suoi ospiti a partecipare alle attivitá agricole della proprietá, che si estende per 40 ettari, come la raccolta delle olive o della frutta (arance, mele cotogne, albicocche), ed organizza anche incontri gastronomici per valorizzare nella gastronomia locale l'uso di piante aromatiche, oltre a consigliare con mappe e piantine delle bellissime passeggiate fino alla vicina cittá di Castro Marim o al suggestivo paesino di Cacela Velha.
Vedrete che sará facile capire che questa Regione conserva ancora parte di quel potenziale che, se non avesse subito anni irrecuperabili di violenza urbanistica, ne avrebbe fatto una delle piú belle ed affascinanti regioni del mondo, con spiagge e paesaggi assolutamente formidabili.
Tornando alla nostra struttura, concludo anticipandovi che nel 2014 dovrebbero essere inaugurati anche 4 appartamenti, localizzati assieme ad um Hammam in un edificio non lontano (ho visitato il cantiere e sbirciato il plastico dell' Architetto), rinforzando cosí l'offerta per i futuri turisti.
Insomma, se siete appassionati al lato piú vero della cultura e se volete scoprire un Algarve praticamente opposto a quello delle discoteche, dei palazzi con 10 piani in riva al mare o dei bar con karaoke, direi che siete nel posto giusto, e che non vi pentirete della vostra scelta.
Potrete comunque saperne di piú e prenotare consultando il sito ufficiale, in www.companhiadasculturas.com dove potrete ottenere un'informazione piú completa e vedere pianta e foto di tutti gli spazi (non esiste un minimo di notti per il vostro soggiorno, nemmeno in epoca alta)
Buon soggiorno e buon divertimento!