dove dormire - ALENTEJO - ECORKHOTEL
FOTOGRAFIE GENTILMENTE CEDUTEMI DAI PROPRIETARI
Nota (febbraio 2024) - Il contenuto che segue é stato scritto - da me, naturalmente - nel 2015: continua valido ma non considera eventuali alterazioni piú recenti, per cui consiglio una verifica dell'offerta sul loro sito.
IN BREVE:
Tipologia : 56 Suite, di cui 10 piú grandi (premium) e 6 appartamenti
Piscina : Si, all' aperto e coperta (SPA)
Pasti : Colazione compresa nel prezzo (facoltativa per gli appartamenti), servono pranzo e cena nel Ristorante
Prezzi (in Euro) : MEDIO-ALTI
SUBITO PRIMA DI EVORA, UNA STRADA LASTRICATA TERMINA TRA OLIVI E QUERCIE, VI PORTERÁ FINO A QUESTO NUOVO HOTEL ECOLOGICO, CON IL VOLUME PRINCIPALE RIVESTITO CON PANNELLI DI SUGHERO, E CON UN VERO E PROPRIO LABIRINTO DI VOLUMI BIANCHI, CHE CON UN SISTEMA DI CORTI E CORTILI, RICHIAMA LE ANTICHE TRADIZIONI DELLE COSTRUZIONI MEDITERRANEE CON INFLUENZE ARABE E DOVE, TRA OLIVI SECOLARI, POTRETE SCEGLIERE LA VOSTRA SUITE CON PATIO PRIVATO
Un inno all' Alentejo, al suo prodotto piú esportato, alla sua luce ed all' architettura mediterranea, con un edificio ed un progetto che si distinguono nel panorama della ricettivitá alberghiera nazionale e soprattutto nel panorama dell' offerta locale, che fino a poco tempo fa non si poteva certo dire che fosse all' altezza della bellezza e del fascino della cittá di Evora.
Fortunatamente nel 2013, in una zona di querce e di olivi a pochi chilometri da Evora (subito prima dell' entrata nella cittá, per chi viene da Lisbona), é stato inaugurato l' Ecork Hotel, con uno spirito fortemente ecologico e con una tipologia di alloggiamento sui generis, che minimizza l'impatto del costruito sul territorio, dove non c'era nessun edificio preesistente, con una soluzione architettonica interessante ma piú cara a livello di costo di costruzione per metro quadrato, se paragonata con una soluzione classica di hotel a 3 piani con camere/corridoio/camere.
Il concetto base non poteva essere piú distante dal concetto classico delle camere che si affacciano sul corridoio, visto che le 56 suite si sviluppano autonomamente dal corpo architettonico principale, che é rivestito con pannelli di sughero e che é destinato esclusivamente alle parti comuni.
Si lascia la macchina prima del volume rivestito, si entra nella zona della reception attraverso un suggestivo patio, e per arrivare alle suite si deve nuovamente uscire e, a piedi o con un piccolo veicolo (elettrico, chiaro), ci si dirige al villaggio bianco, dove in una suggestiva ripetizione modulare, con piccole varianti, si sviluppa il microtessuto urbano delle camere, o suite, come sono chiamate, considerando le loro generose dimensioni.
Esistono tre tipologie di suite, 40 sono standard, 10 premium e 6 sono piccoli appartamenti. Confesso che le differenze tra una suite standard e una suite premium non mi sono sembrate molto evidenti: le dimensioni sono praticamente uguali, solo che nele suite premium sono offerti caffé e té, non sono possibili letti extra ed esiste la possibilitá di occupare la camera fino a piú tardi, rispetto all' orario delle suite standard. Ma per il resto é tutto molto simile, se non uguale, e anche se non avete bisogno di letti extra io sceglierei le suite standard, la differenza di prezzo per le premium mi sembra un po' eccessiva.
Negli appartamenti esiste un interessante sistema di mobile-cucina, progettato come quasi tutto nell' Hotel dall' architetto di Porto, il 55enne José Carlos Cruz, che ha appena vinto con il suo studio il Concorso idi idee a livello nternazionale per il Posto di turismo delle Olimpiadi di Londra, in Trafalgar Square, vincendo la concorrenza dei moltissimi concorrenti.
Il suddetto mobile si apre trasformandosi in una perfetta cucina che vi permetterá di cucinarvi i vostri pasti e anche, se lo vorrete, di prepararvi la vostra colazione (che nel caso degli appartamenti puó non essere compresa nel prezzo, anche in questo caso con un risparmio significativo (tra 40 e 50 Euro ad appartamento).
Il direttore responsabile dell' Ecorkhotel, il Sig. Manuel Policarpo, mi ha piú volte detto che i materiali utilizzati per la costruzione dell' albergo sono del posto, e in quest' insistenza ho notato una sincera preoccupazione di trasmettere un messaggio ritenuto giustamente importante, ossia che questo albergo non é l' ennesimo albergo di una catena multinazionale, che si ripete piú o meno uguale indipendentemente dal posto dove si trova, ma al contrario é e vuole essere un progetto del posto, pensato appositamente per questa realtá e che vuole integrarsi il piú possibile con quello che considera essenziale, ossia con il territorio.
Ecco quindi le preoccupazioni ecologiche, l' attenzione a non creare eccessive barriere tra i 4 ettari dell' hotel e la terra circostante, lo sforzo per produrre mattonelle con le tecniche tradizionali locali, la forte scommessa su un ristorante dove qualitá e tradizione vogliono camminare una a fianco dell' altra, e dove il rispetto per le querce (qua se ne abbatti una, viene la polizia e rischi di finire in galera, é l' albero piú protetto del Portogallo) viene da lontano, é un po' come se si trattasse del rispetto per la nostra storia.
Rientrando rapidamente nell' albergo, dalla grande zona di entrata si accede alla zona delle sale riunioni (un albergo con questa localizzazione e con queste dimensioni non puó prescindere da eventi imprenditoriali e affini, soprattutto nei giorni lavorativi) al ristorante ("O cardo", un caso di successo, mi ha detto con orgoglio Manuel Policarpo) ed anche alla SPA, dove tutti i clienti possono accedere, con diritto alla piscina coperta, riscaldata, alle saune e al bagno turco. Come servizi a parte, sessioni di cromoterapia, massaggi e trattamenti relax. Un altro spazio con una bella finestra con vista su degli olivi e che puó essere utilizzato senza costi extra é la palestra, ben attrezzata e anche apprezzata dai clienti.
É incredibile il potere isolante del sughero, con una caratteristica che non credevo possibile: oltre a garantire un ottimo comportamento termico degli spazi rivestiti con questo materiale (fornito dal principale produttore portoghese nonché l' uomo piú ricco del Portogallo, l' Imprenditore Americo Amorim) fa sí che la rete dei cellulari sia molto piú debole dentro all' edificio principale che nel resto dei 4 ettari dell' albergo, per esempio.
Salendo al primo piano, accediamo a dei grandi terrazzi, dove si trovano la piscina esterna, stranamente non al piano terra, ed un grande bar, dove d' estate dove deve essere piacevole bere un buon bicchiere di Cartuxa, uno degli ottimi vini rossi della zona di Evora.
Per chi vuole conoscere l' Alentejo partendo da questo albergo, l' Ecorkhotel propone alcuni programmi piú o meno tematici, dalla rotta del sughero al tema del vino, dal Birdwatching al tema della Natura, con durata che va dai 4 giorni/3 notti ai 6 giorni/5 notti.
Comunque sia, anche senza aderire a questi programmi, da qui potrete facilmente organizzarvi per visitare Evora, i suoi monumenti megalitici dell' Era neolitica (suggestivo il Cromeleque di Almendre, in mezzo a bellissime querce secolari), il Lago artificiale di Alqueva (il maggiore d' Europa, creato da pochi anni con l' obiettivo di produrre energia idroelettrica e di facilitare l' irrigazione delle terre della regione), la piccola cittá di Estremoz con il suo vivace mercato settimanale, al sabato mattina, le suggestive cittá di Marvão e Portalegre, il patrimonio della cittá di Vila Viçosa, le vigne delle molte tenute agricole, e chi piú ne ha piú ne metta.
Insomma, non credo proprio che vi mancheranno i motivi per fermarvi una o piú notti in questo albergo, che vuole essere esclusivo ma allo stesso tempo dimostrarsi sinceramente preoccupato della sua integrazione con questa bellissima zona della regione dell' Alentejo, a due passi dalla sua capitale.
Per ulteriori informazioni e per prenotare, consultate il sito ufficiale, in www.ecorkhotel.com dove potrete ottenere un'informazione piú completa e vedere delle ottime fotografie di quest' hotel davvero interessante.
Buon soggiorno e buon divertimento!
IN BREVE:
Tipologia : 56 Suite, di cui 10 piú grandi (premium) e 6 appartamenti
Piscina : Si, all' aperto e coperta (SPA)
Pasti : Colazione compresa nel prezzo (facoltativa per gli appartamenti), servono pranzo e cena nel Ristorante
Prezzi (in Euro) : MEDIO-ALTI
SUBITO PRIMA DI EVORA, UNA STRADA LASTRICATA TERMINA TRA OLIVI E QUERCIE, VI PORTERÁ FINO A QUESTO NUOVO HOTEL ECOLOGICO, CON IL VOLUME PRINCIPALE RIVESTITO CON PANNELLI DI SUGHERO, E CON UN VERO E PROPRIO LABIRINTO DI VOLUMI BIANCHI, CHE CON UN SISTEMA DI CORTI E CORTILI, RICHIAMA LE ANTICHE TRADIZIONI DELLE COSTRUZIONI MEDITERRANEE CON INFLUENZE ARABE E DOVE, TRA OLIVI SECOLARI, POTRETE SCEGLIERE LA VOSTRA SUITE CON PATIO PRIVATO
Un inno all' Alentejo, al suo prodotto piú esportato, alla sua luce ed all' architettura mediterranea, con un edificio ed un progetto che si distinguono nel panorama della ricettivitá alberghiera nazionale e soprattutto nel panorama dell' offerta locale, che fino a poco tempo fa non si poteva certo dire che fosse all' altezza della bellezza e del fascino della cittá di Evora.
Fortunatamente nel 2013, in una zona di querce e di olivi a pochi chilometri da Evora (subito prima dell' entrata nella cittá, per chi viene da Lisbona), é stato inaugurato l' Ecork Hotel, con uno spirito fortemente ecologico e con una tipologia di alloggiamento sui generis, che minimizza l'impatto del costruito sul territorio, dove non c'era nessun edificio preesistente, con una soluzione architettonica interessante ma piú cara a livello di costo di costruzione per metro quadrato, se paragonata con una soluzione classica di hotel a 3 piani con camere/corridoio/camere.
Il concetto base non poteva essere piú distante dal concetto classico delle camere che si affacciano sul corridoio, visto che le 56 suite si sviluppano autonomamente dal corpo architettonico principale, che é rivestito con pannelli di sughero e che é destinato esclusivamente alle parti comuni.
Si lascia la macchina prima del volume rivestito, si entra nella zona della reception attraverso un suggestivo patio, e per arrivare alle suite si deve nuovamente uscire e, a piedi o con un piccolo veicolo (elettrico, chiaro), ci si dirige al villaggio bianco, dove in una suggestiva ripetizione modulare, con piccole varianti, si sviluppa il microtessuto urbano delle camere, o suite, come sono chiamate, considerando le loro generose dimensioni.
Esistono tre tipologie di suite, 40 sono standard, 10 premium e 6 sono piccoli appartamenti. Confesso che le differenze tra una suite standard e una suite premium non mi sono sembrate molto evidenti: le dimensioni sono praticamente uguali, solo che nele suite premium sono offerti caffé e té, non sono possibili letti extra ed esiste la possibilitá di occupare la camera fino a piú tardi, rispetto all' orario delle suite standard. Ma per il resto é tutto molto simile, se non uguale, e anche se non avete bisogno di letti extra io sceglierei le suite standard, la differenza di prezzo per le premium mi sembra un po' eccessiva.
Negli appartamenti esiste un interessante sistema di mobile-cucina, progettato come quasi tutto nell' Hotel dall' architetto di Porto, il 55enne José Carlos Cruz, che ha appena vinto con il suo studio il Concorso idi idee a livello nternazionale per il Posto di turismo delle Olimpiadi di Londra, in Trafalgar Square, vincendo la concorrenza dei moltissimi concorrenti.
Il suddetto mobile si apre trasformandosi in una perfetta cucina che vi permetterá di cucinarvi i vostri pasti e anche, se lo vorrete, di prepararvi la vostra colazione (che nel caso degli appartamenti puó non essere compresa nel prezzo, anche in questo caso con un risparmio significativo (tra 40 e 50 Euro ad appartamento).
Il direttore responsabile dell' Ecorkhotel, il Sig. Manuel Policarpo, mi ha piú volte detto che i materiali utilizzati per la costruzione dell' albergo sono del posto, e in quest' insistenza ho notato una sincera preoccupazione di trasmettere un messaggio ritenuto giustamente importante, ossia che questo albergo non é l' ennesimo albergo di una catena multinazionale, che si ripete piú o meno uguale indipendentemente dal posto dove si trova, ma al contrario é e vuole essere un progetto del posto, pensato appositamente per questa realtá e che vuole integrarsi il piú possibile con quello che considera essenziale, ossia con il territorio.
Ecco quindi le preoccupazioni ecologiche, l' attenzione a non creare eccessive barriere tra i 4 ettari dell' hotel e la terra circostante, lo sforzo per produrre mattonelle con le tecniche tradizionali locali, la forte scommessa su un ristorante dove qualitá e tradizione vogliono camminare una a fianco dell' altra, e dove il rispetto per le querce (qua se ne abbatti una, viene la polizia e rischi di finire in galera, é l' albero piú protetto del Portogallo) viene da lontano, é un po' come se si trattasse del rispetto per la nostra storia.
Rientrando rapidamente nell' albergo, dalla grande zona di entrata si accede alla zona delle sale riunioni (un albergo con questa localizzazione e con queste dimensioni non puó prescindere da eventi imprenditoriali e affini, soprattutto nei giorni lavorativi) al ristorante ("O cardo", un caso di successo, mi ha detto con orgoglio Manuel Policarpo) ed anche alla SPA, dove tutti i clienti possono accedere, con diritto alla piscina coperta, riscaldata, alle saune e al bagno turco. Come servizi a parte, sessioni di cromoterapia, massaggi e trattamenti relax. Un altro spazio con una bella finestra con vista su degli olivi e che puó essere utilizzato senza costi extra é la palestra, ben attrezzata e anche apprezzata dai clienti.
É incredibile il potere isolante del sughero, con una caratteristica che non credevo possibile: oltre a garantire un ottimo comportamento termico degli spazi rivestiti con questo materiale (fornito dal principale produttore portoghese nonché l' uomo piú ricco del Portogallo, l' Imprenditore Americo Amorim) fa sí che la rete dei cellulari sia molto piú debole dentro all' edificio principale che nel resto dei 4 ettari dell' albergo, per esempio.
Salendo al primo piano, accediamo a dei grandi terrazzi, dove si trovano la piscina esterna, stranamente non al piano terra, ed un grande bar, dove d' estate dove deve essere piacevole bere un buon bicchiere di Cartuxa, uno degli ottimi vini rossi della zona di Evora.
Per chi vuole conoscere l' Alentejo partendo da questo albergo, l' Ecorkhotel propone alcuni programmi piú o meno tematici, dalla rotta del sughero al tema del vino, dal Birdwatching al tema della Natura, con durata che va dai 4 giorni/3 notti ai 6 giorni/5 notti.
Comunque sia, anche senza aderire a questi programmi, da qui potrete facilmente organizzarvi per visitare Evora, i suoi monumenti megalitici dell' Era neolitica (suggestivo il Cromeleque di Almendre, in mezzo a bellissime querce secolari), il Lago artificiale di Alqueva (il maggiore d' Europa, creato da pochi anni con l' obiettivo di produrre energia idroelettrica e di facilitare l' irrigazione delle terre della regione), la piccola cittá di Estremoz con il suo vivace mercato settimanale, al sabato mattina, le suggestive cittá di Marvão e Portalegre, il patrimonio della cittá di Vila Viçosa, le vigne delle molte tenute agricole, e chi piú ne ha piú ne metta.
Insomma, non credo proprio che vi mancheranno i motivi per fermarvi una o piú notti in questo albergo, che vuole essere esclusivo ma allo stesso tempo dimostrarsi sinceramente preoccupato della sua integrazione con questa bellissima zona della regione dell' Alentejo, a due passi dalla sua capitale.
Per ulteriori informazioni e per prenotare, consultate il sito ufficiale, in www.ecorkhotel.com dove potrete ottenere un'informazione piú completa e vedere delle ottime fotografie di quest' hotel davvero interessante.
Buon soggiorno e buon divertimento!