dove dormire - ALENTEJO - HORTA DA MOURA
FOTOGRAFIE GENTILMENTE CEDUTEMI DAI PROPRIETARI
Nota (febbraio 2024) - Il contenuto che segue é stato scritto - da me, naturalmente - nel 2015: continua valido ma non considera eventuali alterazioni piú recenti, per cui consiglio una verifica dell'offerta sul loro sito.
Tipologia : 25 camere, di cui 6 doppie, 12 suite junior e 6 suite familiari
Piscina : Si, all' aperto
Pasti : Colazione compresa nel prezzo, servono pranzo e cena nel Ristorante
Prezzi (in Euro) : MEDI
A DUE PASSI DA MONSARAZ, OSSIA DA UNO DEI PAESINI PIÚ AFFASCINANTI DELL’ALENTEJO, QUESTO HOTEL RURALE DI 4 STELLE É UN PICCOLO GIOIELLO NASCOSTO NEL VERDE, TRA OLIVI MILLENARI (CON CARTA DI IDENTITÁ UFFICIALE…), BOSCHI E QUEL PROFUMO SOSPESO NEL TEMPO CHE FA DI QUESTA REGIONE UNA DELLE PIÚ BELLE D’EUROPA.
CAMERE DOPPIE, SUITE JUNIOR E SUITE SENIOR SARANNO LE SCELTE POSSIBILI PER IL VOSTRO SOGGIORNO, CON CAVALLI, CIUCHI ED UN’ANTICA “NORIA” CHE FARANNO LE DELIZIE DEI PIÚ PICCOLI
Ho visitato l’Hotel Rural Horta da Moura in un meraviglioso giorno primaverile, e confesso che mi é dispiaciuto non passarvi qualche notte, perché deve essere davvero piacevole svegliarsi in questa oasi alentejana, respirando i profumi che le molte piante aromatiche spandono nell’aria e approfittare di questa campagna, programmando calme passeggiate alla scoperta della regione meno abitata del Portogallo ma non per questo (o forse proprio per questo?) meno affascinante.
Poco prima della deviazione che indica, a grandi lettere, l’ Hotel Rural, sulla sinistra appare, in tutta la sua bellezza, il paesino di Monsaraz, che potrete e dovrete visitare, a pochi chilometri dalla Horta da Moura: le sue stradine lastricate tra il bianco della calce delle case sono indimenticabili, cosí come i meravigliosi paesaggi che potrete ammirare dalle sue antiche fortificazioni, dove il paesaggio ha subito in questi anni profonde alterazioni, dovute al grande lago artificiale dell’Alqueva, provocato dall’omonima e recente diga sul fiume Guadiana.
Ma torniamo alla Horta da Moura, che é annunciata da un bel campo da tennis per gli ospiti amanti di questo sport, e che ho visitato assieme al Sig. Ricardo, simpatico e competente anfitrione di questo gioiello alentejano, che mi ha raccontato la storia di questo posto, che esiste come Quinta da Moura giá da molti anni, ma che é stato ristrutturato, ampliato e trasformato nella sua versione attuale pochi anni fa.
Ma anche precedentemente alla prima versione della Horta da Moura esistevano i campi, le piante, la terra, e questa preesistenza é ben visibile negli olivi millenari che sono uno dei tesori dell’Hotel, nonché prima tappa della mia visita guidata con il Sig. Ricardo: a pochi metri uno dall’altro, potrete ammirare alcuni tra gli olivi piú antichi del Portogallo, che hanno accompagnato secoli di storia di questo territorio, immuni alle crisi, alle guerre ed alle vicissitudini umane.
Ecco per esempio l’olivo piú antico (il secondo olivo piú antico del Portogallo tra quelli ufficialmente certificati dall’Ente competente), un albero che risale al Sec. V a.C., e che giá ocupava questa posizione all’epoca in cui Socrate discuteva con Platone, per capirci.
Ed é curioso vedere come a pochi metri esistano (anch’essi certificati) anche un olivo “romano” ed uno “arabo”, come se ogni civiltá avesse voluto lasciare un segnale del suo passaggio ai tempi futuri, e vedere come questi alberi coesistano meravigliosamente tra loro, ed anche con olivi piú recenti, in un mutuo rispetto che purtroppo é piú difficile trovare nella storia delle nostre civiltá.
La Horta da Moura dispone di 25 camere, di cui 6 sono camere doppie, 6 suite junior (che possono ospitare 3 persone) e 6 suite familiari, che per le loro dimensioni possono ospitare fino a 4 persone: ognuna delle camere, indipendentemente dalla tipologia, ha il riscaldamento radiante, aria condizionata per i mesi piú caldi e wireless gratuito.
Le suite che ho visitato mi sono sembrate semplici e molto accoglienti, cosí come il ristorante, molto frequentato dagli ospiti della Horta da Moura, confermando cosí la buona reputazione di cui gode: mi sono limitato a sbirciare il menu, che mi ha fatto venire l’acquolina in bocca, grazie ai meravigliosi piatti alentejani che la facevano da protagonisti.
Tra gli spazi che potrete visitare nella proprietá, il Sig. Ricardo mi ha mostrato con molto orgoglio un piccolo orto, con metodi di concimazione
totalmente naturali, che rifornisce il ristorante di molti degli ingredienti necessari ai piatti proposti nel menu.
Oltre a questa zona “biologica”, esiste anche un’antica “noria”, ossia un curioso sistema di ingegneria idraulica dove una ruota dentata é fatta girare dalla forza animale che mette in movimento un’ altra ruota, a cui sono collegati piccoli vasi di terracota che nel loro percorso rotatorio “pescano” acqua dal pozzo e la depositano in una canaletta di pietra inclinata, che la trasporta fino alla zona degli orti.
É chiaro che una pompa elettrica risolve risolve il problema dell’irrigazione molto facilmente ai nostri giorni, ma il sistema non é per questo meno ingegnoso ed affascinante, e testimonia antiche usanze il cui valore antropologico e sociologico non puó essere sottovalutato.
Affacciata sui boschi che circondano l’Hotel, la piscina si inserisce molto bene nel paesaggio, il blu del cielo ed il verde del territorio vi si specchiano creando un’illusoria duplicazione dello spazio naturale, con il territorio alentejano ad affermarsi sempre di piú come il vero protagonista di questo spazio.
Il bianco ed il blu delle case sono perfettamente completati dai colori dei molti fiori che arricchiscono gli spazi pubblici, e dal profumo che gli alberi da frutto e le piante aromatiche emanano, offrendo all’olfatto lo stesso piacere che questi spazi offrono alla vista (al palato ci pensa il ristorante…).
Per i piú piccoli (ma non solo) l’Hotel offre la possibilitá (con costo a parte) di cavalcare uno dei cavalli che fanno parte della proprietá, e che riposano nelle loro stalle, in una zona non lontana dal nucleo delle suite: per i principianti esiste un recinto dove potranno per la prima volta andare a cavallo, mentre per chi lo sa giá fare esiste la possibilitá di passeggiare tra le bellissime campagne di questa zona, con le calme acque del Lago dell’Alqueva sullo sfondo.
Per chi invece preferisce i ciuchi ai cavalli, due simpatici ed irresistibili somari vi delizieranno, con quella tenerezza nello sguardo che caratterizza questa razza spesso disprezzata nel passato ed ora fortunatamente rivalorizzata.
Per ulteriori informazioni e per prenotare, consultate il sito ufficiale, in http://www.hortadamoura.pt/ dove potrete ottenere un'informazione piú completa di quest' Hotel rurale davvero interessante.
Buon soggiorno e buon divertimento!
Tipologia : 25 camere, di cui 6 doppie, 12 suite junior e 6 suite familiari
Piscina : Si, all' aperto
Pasti : Colazione compresa nel prezzo, servono pranzo e cena nel Ristorante
Prezzi (in Euro) : MEDI
A DUE PASSI DA MONSARAZ, OSSIA DA UNO DEI PAESINI PIÚ AFFASCINANTI DELL’ALENTEJO, QUESTO HOTEL RURALE DI 4 STELLE É UN PICCOLO GIOIELLO NASCOSTO NEL VERDE, TRA OLIVI MILLENARI (CON CARTA DI IDENTITÁ UFFICIALE…), BOSCHI E QUEL PROFUMO SOSPESO NEL TEMPO CHE FA DI QUESTA REGIONE UNA DELLE PIÚ BELLE D’EUROPA.
CAMERE DOPPIE, SUITE JUNIOR E SUITE SENIOR SARANNO LE SCELTE POSSIBILI PER IL VOSTRO SOGGIORNO, CON CAVALLI, CIUCHI ED UN’ANTICA “NORIA” CHE FARANNO LE DELIZIE DEI PIÚ PICCOLI
Ho visitato l’Hotel Rural Horta da Moura in un meraviglioso giorno primaverile, e confesso che mi é dispiaciuto non passarvi qualche notte, perché deve essere davvero piacevole svegliarsi in questa oasi alentejana, respirando i profumi che le molte piante aromatiche spandono nell’aria e approfittare di questa campagna, programmando calme passeggiate alla scoperta della regione meno abitata del Portogallo ma non per questo (o forse proprio per questo?) meno affascinante.
Poco prima della deviazione che indica, a grandi lettere, l’ Hotel Rural, sulla sinistra appare, in tutta la sua bellezza, il paesino di Monsaraz, che potrete e dovrete visitare, a pochi chilometri dalla Horta da Moura: le sue stradine lastricate tra il bianco della calce delle case sono indimenticabili, cosí come i meravigliosi paesaggi che potrete ammirare dalle sue antiche fortificazioni, dove il paesaggio ha subito in questi anni profonde alterazioni, dovute al grande lago artificiale dell’Alqueva, provocato dall’omonima e recente diga sul fiume Guadiana.
Ma torniamo alla Horta da Moura, che é annunciata da un bel campo da tennis per gli ospiti amanti di questo sport, e che ho visitato assieme al Sig. Ricardo, simpatico e competente anfitrione di questo gioiello alentejano, che mi ha raccontato la storia di questo posto, che esiste come Quinta da Moura giá da molti anni, ma che é stato ristrutturato, ampliato e trasformato nella sua versione attuale pochi anni fa.
Ma anche precedentemente alla prima versione della Horta da Moura esistevano i campi, le piante, la terra, e questa preesistenza é ben visibile negli olivi millenari che sono uno dei tesori dell’Hotel, nonché prima tappa della mia visita guidata con il Sig. Ricardo: a pochi metri uno dall’altro, potrete ammirare alcuni tra gli olivi piú antichi del Portogallo, che hanno accompagnato secoli di storia di questo territorio, immuni alle crisi, alle guerre ed alle vicissitudini umane.
Ecco per esempio l’olivo piú antico (il secondo olivo piú antico del Portogallo tra quelli ufficialmente certificati dall’Ente competente), un albero che risale al Sec. V a.C., e che giá ocupava questa posizione all’epoca in cui Socrate discuteva con Platone, per capirci.
Ed é curioso vedere come a pochi metri esistano (anch’essi certificati) anche un olivo “romano” ed uno “arabo”, come se ogni civiltá avesse voluto lasciare un segnale del suo passaggio ai tempi futuri, e vedere come questi alberi coesistano meravigliosamente tra loro, ed anche con olivi piú recenti, in un mutuo rispetto che purtroppo é piú difficile trovare nella storia delle nostre civiltá.
La Horta da Moura dispone di 25 camere, di cui 6 sono camere doppie, 6 suite junior (che possono ospitare 3 persone) e 6 suite familiari, che per le loro dimensioni possono ospitare fino a 4 persone: ognuna delle camere, indipendentemente dalla tipologia, ha il riscaldamento radiante, aria condizionata per i mesi piú caldi e wireless gratuito.
Le suite che ho visitato mi sono sembrate semplici e molto accoglienti, cosí come il ristorante, molto frequentato dagli ospiti della Horta da Moura, confermando cosí la buona reputazione di cui gode: mi sono limitato a sbirciare il menu, che mi ha fatto venire l’acquolina in bocca, grazie ai meravigliosi piatti alentejani che la facevano da protagonisti.
Tra gli spazi che potrete visitare nella proprietá, il Sig. Ricardo mi ha mostrato con molto orgoglio un piccolo orto, con metodi di concimazione
totalmente naturali, che rifornisce il ristorante di molti degli ingredienti necessari ai piatti proposti nel menu.
Oltre a questa zona “biologica”, esiste anche un’antica “noria”, ossia un curioso sistema di ingegneria idraulica dove una ruota dentata é fatta girare dalla forza animale che mette in movimento un’ altra ruota, a cui sono collegati piccoli vasi di terracota che nel loro percorso rotatorio “pescano” acqua dal pozzo e la depositano in una canaletta di pietra inclinata, che la trasporta fino alla zona degli orti.
É chiaro che una pompa elettrica risolve risolve il problema dell’irrigazione molto facilmente ai nostri giorni, ma il sistema non é per questo meno ingegnoso ed affascinante, e testimonia antiche usanze il cui valore antropologico e sociologico non puó essere sottovalutato.
Affacciata sui boschi che circondano l’Hotel, la piscina si inserisce molto bene nel paesaggio, il blu del cielo ed il verde del territorio vi si specchiano creando un’illusoria duplicazione dello spazio naturale, con il territorio alentejano ad affermarsi sempre di piú come il vero protagonista di questo spazio.
Il bianco ed il blu delle case sono perfettamente completati dai colori dei molti fiori che arricchiscono gli spazi pubblici, e dal profumo che gli alberi da frutto e le piante aromatiche emanano, offrendo all’olfatto lo stesso piacere che questi spazi offrono alla vista (al palato ci pensa il ristorante…).
Per i piú piccoli (ma non solo) l’Hotel offre la possibilitá (con costo a parte) di cavalcare uno dei cavalli che fanno parte della proprietá, e che riposano nelle loro stalle, in una zona non lontana dal nucleo delle suite: per i principianti esiste un recinto dove potranno per la prima volta andare a cavallo, mentre per chi lo sa giá fare esiste la possibilitá di passeggiare tra le bellissime campagne di questa zona, con le calme acque del Lago dell’Alqueva sullo sfondo.
Per chi invece preferisce i ciuchi ai cavalli, due simpatici ed irresistibili somari vi delizieranno, con quella tenerezza nello sguardo che caratterizza questa razza spesso disprezzata nel passato ed ora fortunatamente rivalorizzata.
Per ulteriori informazioni e per prenotare, consultate il sito ufficiale, in http://www.hortadamoura.pt/ dove potrete ottenere un'informazione piú completa di quest' Hotel rurale davvero interessante.
Buon soggiorno e buon divertimento!